FEDERAZIONE ITALIANA DI AMERICAN FOOTBALL

Tutti in semifinale
i Team della North Conference. Quattro successi in altrettante sfide per le
rappresentanti del Girone Nord.
A Milano i Seamen spazzano
via i Grizzlies con un netto 48 a
12. Poker di touchdown per Jonathan Dally che dopo soltanto 16 minuti spegne le
speranze dei blu-arancio capitolini. 42 a zero in Halftime e Marinai che
concedono riposo alle prime linee, mettendo in campo i loro backup nella
ripresa e facendo esordire anche alcuni giovanissimi. Attacco meneghino
incontenibile, anche grazie al rientro di Mattia Binda, pedina fondamentale per
la finalizzazione delle giocate offensive del reparto guidato da Luigi Bravin.
I blue navy recuperano una eccellente forma fisica e riabilitano anche il loro
stato psicologico, guardando verso il prossimo incontro, il derby in semifinale
coi Rhinos, con rinnovato ottimismo. Per i romani la consolazione di aver
disputato un Campionato d’esordio di buon livello, con un piazzamento più che
dignitoso e che fa ben sperare per il loro futuro.
Luigi Bravin, OC dei Seamen: “La partita è stata più facile di quello
che pensavamo, la formazione dei Grizzlies priva di Usa in ruoli determinanti,
non ha opposto una grande resistenza. Eravamo abituati alle difese solide del
girone nord e questa ci è sembrata molto più facile da attraversare, nonostante
tra i Grizzlies vi siano giocatori molto bravi. Il fatto da capire è..siamo
migliorati? Abbiamo trovato la concentrazione giusta? Se si, penso che saremo
un problema per chiunque ci affronti. Io confido molto in questo e credo
ciecamente nei miei ragazzi che sono dei bravissimi giocatori e sopratutto
delle belle persone”.
Claudio Faccini, HC dei Grizzlies: “Sapevamo che non sarebbe stata
facile, ma così disastrosa non me l'aspettavo. Siamo arrivati a Milano con una
rosa troppo corta, a causa degli infortuni, per una gara di playoff ma non ci
sono scuse, troppi errori e sono il primo ad assumermi le mie responsabilità,
oggi non ha funzionato nulla e quando tutto non funziona il responsabile è
l'head coach. Abbiamo fatto qualcosa di più nella seconda parte della gara ma
abbiamo prodotto veramente poco. Tirando le somme, il raggiungimento di un
quarto di finale nel primo anno IFL è comunque un dato positivo e, anche se lo
faccio, non dovrei lamentarmi. Mi auguro che il prossimo anno la squadra possa
crescere e capitalizzare questo campionato per un miglioramento”.
Paolo Mutti, HC dei Seamen: “Un TD immediato e tre turnover ai primi
tre drive della nostra difesa hanno messo la partita in discesa poi tante cose
belle ma ancora qualche errore di troppo. Dobbiamo essere perfetti per andare
avanti e questa settimana lavoreremo duramente per prepararci al meglio per la
semifinale. Sono molto contento per i debutti e per la prova di alcuni rookies
che lavorano in silenzio e incamerano tanta esperienza”.
Stefano Cicinelli, Presidente dei Grizzlies: “Nonostante l'assenza di
tre pedine fondamentali per il nostro gioco offensivo, quali Mingoli, Bruni e
Cingolani, che hanno tolto qualche freccia al nostro arco, la superiorità dei
Seamen ieri sera è stata netta in ogni reparto. Dopo aver subito il loro primo
drive abbiamo regalato tre turnover consecutivi che hanno scavato un solco da
subito incolmabile; solo nel secondo tempo, contro le pur brave seconde linee
dei milanesi, siamo riusciti a concludere qualcosa chiudendo l'incontro
onorevolmente e con la soddisfazione di uscire ai quarti di finale, nel nostro
campionato d'esordio, per mano dei campioni d'Italia. Per noi finisce un
campionato nel quale, nonostante il risultato finale più che positivo, abbiamo
sofferto una serie incredibile di eventi sfortunati: defezioni più o meno
annunciate o inaspettate dell'ultimo minuto, infortuni, malattie, impegni di
studio e lavorativi che hanno ridotto all'osso il nostro roster, togliendo dai
giochi titolari importanti come quelli sopracitati oltre che, solo per parlare
dell'ultima parte di campionato, Mariani, Quaglietta e Vidau, pedine
fondamentali nel nostro sistema difensivo che hanno costretto coach Faccini a
correre spesso ai ripari”.
Luca Lorandi, DC dei Seamen: “I Grizzlies hanno dimostrato come una
squadra anche senza americani possa tenere bene il campo e onorare un quarto di
finale che premia coaching staff e giocatori per l'ottima stagione. Sono
contento della prestazione della mia difesa alla quale la prima sosta
dall'inizio dell'anno ha decisamente giovato. Abbiamo recuperato a pieno dei
giocatori importanti per le prossime partite. Dal secondo tempo spazio a tutti
i back-up per rodare anche la panchina. Chi ci dava per cotti si prepari a
lottare se vuole strapparci dalla maglia il tricolore”.
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Al Tardini di Parma i Panthers
annientano i Warriors imponendosi
per 43 a 14. Una prova orgogliosa e determinata da parte dei guerrieri all-lue,
che tuttavia vedono i loro sforzi infrangersi contro una formazione concreta,
cinica, spietata e soprattutto contro la micidiale efficacia dei suoi
uomini più in forma, che eseguono con continuità, disciplina e con una
disarmante perfezione ogni schema di gioco preparato in allenamento. I
nero-argento commettono anche qualche errore, è vero, ma il più delle volte
sono una macchina impeccabile, colpiscono sempre al momento giusto e non
lasciano scampo. Gli uomini di Mauro Solmi non sfigurano di certo, ma devono
arrendersi di fronte alla schiacciante superiorità dei padroni di casa.
Martinek, Canali e Zaccarelli a segno nel primo tempo, Finadri, Diaferia (due field
goal) e Malpeli Avalli nel secondo. I Panthers mettono in mostra tutto il loro
repertorio, diretti in maniera eccellente dal solito, trascinante Tommy
Monardi. I Warriors dicono addio alla post-season ma vogliono costruire un
importante e solido futuro ed i giovani componenti del loro Roster stanno
ottenendo risultati egregi sotto questo punto di vista. Gli uomini di Ivano
Tira affilano le armi in vista della semifinale che li vedrà opposti ai Giants,
i quali tenteranno con tutte le loro forze di sbarrare la strada ai ducali
nella loro corsa verso il Super Bowl.
Ivano Tira, Presidente dei Panthers: “Forse non abbiamo giocato la
nostra miglior partita, ma la prossima sarà la decima semifinale consecutiva. E
questo è un qualcosa di eccezionale. Meritano sicuramente un encomio i
Warriors, perché hanno giocato con grande intensità e dignità fino alla fine,
benché in pochi: un bel vedere”.
Mauro Solmi, HC dei Warriors: “Il
nostro campionato si ferma al Tardini ma il nostro percorso prosegue. Abbiamo
incontrato forse l'unica squadra che può vincere anche senza giocatori usa.
Giocare contro Parma è per noi di grande stimolo e lo sarà ancora di più quando
ce la potremo giocare alla pari. La partita è cominciata con un paio di errori
da parte nostra e prontamente siamo stati puniti dagli avversari. Poi siamo
rientrati in partita con una buona prova di squadra. Nel secondo tempo causa
alcuni infortuni siamo scoppiati e Parma ha inserito la ‘me-ne-vado’. Ora a
bocce ferme lo posso dire: tutta questa polemica dei gironi territoriali la
trovo futile..in semifinale sono arrivate le squadre più forti che sarebbero
arrivate anche se si fosse disputato un campionato a girone unico. Detto
questo, noi continuiamo il nostro percorso di crescita del settore giovanile e
senior, in due anni abbiamo chiuso il campionato in crescita e il prossimo anno
arriveremo ai nastri di partenza più preparati e motivati, consapevoli che la
strada intrapresa in passato sta portando buoni frutti”.
Paolo Borchini, OC dei Panthers: “Partita non bellissima, siamo
partiti bene..poi qualche errore di troppo che a questo punto della stagione
non dovremmo commettere. Vedremo di aggiustare le cose in settimana per
preparare al meglio la semifinale”.
Ugo Bonvicini, WR Coach dei Panthers: "Per certi versi è stata
una strana partita. Siamo partiti alla grande e credo che i Warriors non
fossero molto convinti dei loro mezzi. Prima segnamo, poi un safety poi segnamo
ancora, insomma 16-0 dopo due drive sembrava una passeggiata, invece come
spesso ci capita siamo scesi di intensità e gli avversari hanno macinato bene
il campo. Il bel ritorno di kick off di Zaccarelli ha chiuso il primo quarto
23-7 e nel secondo quarto ci siamo incartati da soli senza fare altro. Nel
secondo tempo abbiamo iniziato a girare tutti i giocatori e non posso dire
altro che..è stato un test match per la semifinale. Insomma voto sufficiente
niente più".
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I Giants espugnano Ancona
battendo i Dolphins per 18 a 6. In
svantaggio nella prima frazione di gara, i rosso-blu reagiscono con veemenza e
portano a casa un prezioso successo grazie ad una difesa impenetrabile e ad una
tattica offensiva che privilegia, e capitalizza al massimo, le dirompenti corse
dei suoi attaccanti, in primis Steven Adams (autore oggi di una doppia
segnatura). Cuore, orgoglio ed il solito indomabile Nic Harris non bastano
ai volenterosi dorici che appaiono spenti e poco efficaci, complice anche
l’ottima prestazione del reparto difensivo dei guerrieri altoatesini. Nel
finale, caratterizzato da qualche nervosismo di troppo, i ragazzi di coach
Tisma sono abili a gestire il cronometro e a conquistare così una vittoria
meritata. In semifinale se la vedranno, a Parma, coi vice campioni d’Italia
Panthers.
Paolo Belvederesi, GM dei Dolphins: “Partita maschia giocata al Nelson
Mandela di Ancona tra due squadre che fino all'halftime hanno dimostrato
entrambe di meritare l'accesso alla semifinale. A pesare è stata sicuramente
alla fine la maggior esperienza e fisicità dei giocatori bolzanini che hanno
saputo nel secondo tempo mettere in campo quel quid in più per vincere la
partita. Purtroppo sottotono la prestazione dei ricevitori marchigiani con
Marchini, Soltana e Zoppi che non sono riusciti a tener fede alle aspettative
frollando troppi palloni importanti. Meritata quindi alla fine la vittoria
della squadra dei Giants. Mi assumo la responsabilità del prossimo pensiero:
Detto che Bolzano avrebbe comunque vinto la partita, da annotare una nuova
pessima..ma veramente pessima prova della Crew arbitrale, che nel secondo tempo
si è resa colpevole di chiamate assolutamente fuori luogo, faziose..per non
dire addirittura in malafede. Per concludere, per i Dolphins una stagione
sicuramente di crescita in cui importante è stato capire quanto il lavoro in
palestra e di preparazione off season sia fondamentale per giocare questo sport”.
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A Roma i Rhinos colgono una
grande vittoria esterna, battendo i Marines
per 40 a 20. Il punteggio potrebbe lasciare intendere che il divario tra le due
formazioni sia stato netto e mai in discussione. In realtà non è così. Sia
chiaro, i nero-arancio hanno strameritato il successo, imponendo il loro gioco,
affrontando la gara con la giusta attitudine, con grande concentrazione e
sbagliando pochissimo, ma per gran parte del match si è avuta la sensazione che
i padroni di casa potessero essere in grado di riacciuffare la partita in
qualsiasi momento e perfezionare una rimonta. Così non è andata, vuoi per
l’ottima prestazione dei milanesi, vuoi per l’assoluta e cronica mancanza di
concretezza, soprattutto in red zone, dei biancocelesti. Spesso infatti gli
uomini di Stan Bedwell si sono ritrovati a poche yard dal Touchdown ed hanno
sprecato malamente e ripetutamente delle ghiotte occasioni che avrebbero
consentito loro di colmare il gap e di giocarsela alla pari. Peccato per i
capitolini, autori di una regular season da incorniciare, che nel momento in
cui si son trovati davanti un avversario della caratura dei Rhinos, non hanno
saputo affrontare l’impegno con la grinta e la determinazione che appartengono
al loro DNA. Per i Rinoceronti meneghini, sempre attenti in difesa e a segno
ben quattro volte con lo straripante TJ Pryor, una straordinaria prova di forza
e di carattere che li proietta dritti in semifinale verso uno scontro, quello
coi cugini Seamen, che tutti i ragazzi guidati da Alessandro Trabattoni
desideravano poter rivivere.
Fabio Pacelli, Presidente dei Marines: "Stagione da incorniciare
è vero.. ma rimane l'amaro in bocca per qualcosa che era alla nostra portata. I
Rhinos hanno meritatamente vinto ma i Marines escono a testa alta da questo
campionato che è stato solo l'inizio e che possiamo chiamare comunque vincente.
Lo staff, che non cambierà per tre anni, ora conosce bene il potenziale e i
limiti di questa "famiglia". Sappiamo da dove ricominciare per
costruire una nuova stagione vincente. La partita è stata molto
condizionata dai nostri errori, soprattutto individuali, palloni
droppati dai ricevitori e qualche placcaggio sbagliato. Ma la squadra è
giovanissima e la tenzione dell'importante appuntamento ha pesato più del
previsto. È tutta esperienza per il prossimo campionato. Questo è solo
l'inizio".
Schiacciante superiorità per le squadre del Nord, quindi, che ci
regalano la prospettiva di una doppia semifinale emozionante. Affascinante sfida
sull’asse Parma-Bolzano e derby del Vigorelli che promette le solite scintille.
Lo spettacolo continua!
Luca Correnti
Ufficio
Stampa IFL
IFL / Italia Football
League
QUARTI
DI FINALE / Risultati:
Milano: SEAMEN vs
GRIZZLIES 48-12
Parma: PANTHERS vs
WARRIORS 43-14
Ancona: DOLPHINS vs GIANTS
6-18
Roma: MARINES vs RHINOS
20-40
FIDAF Federazione Italiana di American Football
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