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#Comunicati   sabato 8 maggio 2021
Petra Pircher & Le Mamme del Football!

Petra Pircher con i figli, Maximilian e Franziska, qualche anno fa...
Nove maggio, Festa della Mamma. Nel bel mezzo dei Campionati, saranno in tanti i ragazzi oggi impegnati sul campo e quasi nessuno di loro, purtroppo, potrà avere la propria mamma sugli spalti, pronta a sostenere la squadra in modo (più o meno) composto. Il Covid ha chiuso gli stadi, ma ci ha regalato gli streaming….e state certi che tutte, ma proprio tutte le mamme del football, in un modo o nell’altro oggi saranno incollate alla TV, agli schermi di un PC o dello smartphone, per tifare in modo (molto meno) composto il proprio team e, soprattutto, il proprio figlio o la propria figlia. Che, sia ben chiaro, saranno sempre e comunque gli MVP della giornata…comunque vada a finire la partita!

Per festeggiare degnamente questa giornata, oggi abbiamo voluto fare due chiacchiere tra donne con Petra Pircher, la bellissima mamma di quello che, in pochi giorni, è diventato il “Max nazionale”, attualmente in Florida e in attesa di trasferirsi a Los Angeles e unirsi ai Rams, ma costantemente in contatto con la sua famiglia, alla quale è attaccatissimo.

Maximilian è sempre stato un bambino e poi un ragazzo dolcissimo”, esordisce la signora Pircher – “molto amato da tutti e specialmente dalle sue sorelle, Franziska (23 anni) e Magdalena (14). Siamo molto orgogliosi di quanto sta accadendo, ma anche un po’ frastornati. Non vedo mio figlio dalla fine di gennaio mi manca molto…meno male che esiste la tecnologia e, grazie a Facetime, riusciamo a vederci e a parlarci ogni giorno!”.

E’ una bella famiglia quella dei Pircher, con mamma Petra psicologa infantile, papà Franz commercialista e le due figlie, Franziska, laureanda in medicina, e Magdalena, la piccola di casa, prossima al diploma di scuola media. Sono tutti bilingue, come la maggior parte degli altoatesini e tutti ottimi atleti. Il papà di Max ha giocato a pallamano, disciplina condivisa sia con il figlio che con Magdalena, mentre Franziska ha preferito la pallavolo. Il football americano è arrivato a sconvolgere la vita della famiglia come un tornado, solo tre anni fa e adesso, a Bressanone dove vivono, sono tanti i ragazzi che, grazie a quanto sta accadendo, stanno cominciando a scoprire questo sport. “In città adesso, naturalmente, tutti si chiedono che sport sia questo…sono interessati, vogliono capire…” – continua la signora Petra, che ha seguito il figlio sin dalle sue prime presenze a roster negli Swarco Raiders, seduta sugli spalti dello stadio di Innsbruck con le stesse paure, la stessa curiosità e lo stesso entusiasmo di qualunque altra “mamma del football”. 

Lui mi dice che il suo ruolo è tra quelli meno pericolosi, ma ogni volta che scende in campo io spero solo che stia bene e non si faccia male”. Qualcuna di voi la pensa diversamente? 
Ma la mamma di un giocatore prossimo al debutto in una franchigia della NFL può essere uguale a tutte noi? La risposta è SI’, perché alla fine, Petra Pircher spera solo che suo figlio si diverta, impari tanto da questa fantastica esperienza, migliori il suo inglese, non si faccia male e….torni a casa presto. Alla fine, insomma, non importa se giocano in un campetto di periferia o al SoFi Stadium in California: i figli so’ piezz’ ‘e core e le mamme italiane sono tutte uguali, dal Trentino-Alto Adige alla Sicilia!

Buona Festa della Mamma
Barbara Allaria